giovedì 11 febbraio 2016

Le nostre case: Casa Esseè


La storia di questo condominio inizia parecchi anni fa, nel 1969, quando viene costruito in una zona di Parma che allora era ancora “fuori città” e che oggi invece è considerata una parte residenziale di prestigio, tranquilla e poco distante dal centro. L’appartamento, collocato nel piano attico dell'edificio, presentava tutte le caratteristiche dell’epoca di costruzione e quando abbiamo iniziato il nostro lavoro sembrava fermo nel tempo. L’appartamento era suddiviso in una grande zona giorno, costituita da un ampio soggiorno, un ingresso, cucina e sala da pranzo e una zona notte con distribuzione a pettine su un lungo corridoio a "L". 
Anche per quanto riguarda le finiture era tutto molto anni ’60, carta da parati e marmo nelle camere di rappresentanza, piastrelle nei bagni e in cucina e parquet a mosaico nelle camere da letto.
Le richieste dei clienti erano di migliorare la distribuzione dei bagni, uno piccolissimo e l’altro molto grande, con sia vasca che doccia, riequilibrando lo spazio, rivedere il lungo, stretto e buio corridoio e soprattutto rivoluzionare le finiture. Il tutto però senza snaturare l’appartamento, di proprietà della famiglia da sempre e dal grande valore affettivo.




La progettazione quindi si è basata sul contrasto tra classico e moderno, sia a livello distributivo che di arredo, integrando elementi e materiali originali con altri di natura minimal e molto moderni.
La grande zona giorno è rimasta sostanzialmente invariata in quanto l’ampia metratura ha consentito di non sacrificare nessun ambiente, nemmeno l’ingresso che di solito si tende ad eliminare. In questo caso la posizione e la luminosità dell’ingresso ci ha portate a mantenerlo, sottolineandone inoltre il carattere “vintage” lasciando le porte originali (uniche in tutta la casa). 
La zona maggiormente interessata dai lavori è stata quella dei bagni e delle camere. Sono stati realizzati due bagni, uno con la vasca e uno con la doccia, sostituendo completamente sanitari e rivestimenti. Per ingrandire il bagno inizialmente più piccolo è stata usato anche parte del corridoio, che si è quindi accorciato migliorando le proprie proporzioni, anche grazie al ribassamento del soffitto. Inoltre è stata allargata la camera padronale per ricavare lo spazio per la zona armadi. 
Infine è stata realizzata una piccola zona lavanderia in quello che era uno spazio dispensa accessibile solo dalla cucina.



Anche per quanto riguarda l’arredamento e le finiture si è voluto giocare mischiando elementi di design moderni a pezzi antichi o comunque appartenenti all’arredo originale della casa.
Grande attenzione è stata posta nel progetto dell’illuminazione e nella scelta dei corpi illuminanti, anch’essi in bilico tra passato e presente.
Per quanto riguarda la palette cromatica si è giocato sul contrasto tra il bianco e le nuances del legno, con qualche accento di colore sui toni dell’azzurro in bagno, in cucina e nella camera matrimoniale.









martedì 9 febbraio 2016

Concorso di progettazione per Villa in Comprensorio, terzo posto

Il progetto che vi presentiamo oggi ha vinto il terzo premio di un concorso su un noto sito di contest di architettura e interior design. Il tema era una villa da collocare all'interno di un comprensorio a Fiano Romano (Roma), le indicazioni erano molto precise: superfici da realizzare, tipologia delle stanze, preferenze sui materiali. La forma dei lotti, lunga e stretta, ha portato al disegno di un'abitazione progettata in lunghezza, con una zona giorno affacciata su un grande portico e una zona notte sviluppata su una fascia di distribuzione affacciata sul giardino. Ciò che caratterizza maggiormente il progetto è sicuramente la copertura a due falde, che ne connota l'aspetto sia esteriormente che interiormente con l'orditura a vista, il rivestimento in pietra che entra anche all'interno con il grande camino bifacciale, e le ampie vetrate. Nasce così un edificio in cui i confini tra dentro e fuori sono labili, senza però rinunciare alla funzionalità e alla privacy.