venerdì 4 dicembre 2015

Sostenibilità, casa passiva e legno: premessa

Lo spunto che ci ha portate a scrivere questa serie di post ci viene fornito dalle domande che spesso la gente ci pone a proposito delle case sostenibili, piuttosto che sugli edifici passivi e non da meno sulle costruzioni in legno; a monte di queste richieste si evince una generalizzata confusione di fondo. Prima di arrivare a raccontarvi le nostre esperienze lavorative sul campo, abbiamo deciso di partire da una nota a commento di questi termini, ormai sempre più ricorrenti e presenti sia nel nostro lessico quotidiano che in progettazione, in modo tale da chiarire, anche se in modo sintetico e non esaustivo, il loro significato.
Siamo da anni immersi in una quotidianità fatta di sprechi e ormai abituata ad essi. Come si può riconvertire l’atto di sprecare e di costruire male a cui si è giunti oggi, in una presa di consapevolezza che ponga come obiettivo primario la qualità del costruito, in termini energetici e di maggior comfort abitativo?


Immagine da: "La vita è un cantiere a cielo aperto", Roberto Malfatti
                                      


Costruire oggi un edificio, dovrebbe significare innanzitutto cultura e sensibilità nei confronti dell’ambiente che ci ospita, ascoltarne il Genius loci; conoscenza dei materiali e del loro ciclo di vita, materiali che influiranno sulla qualità degli ambienti interni in modo da ridurre, se non eliminare, l’inquinamento indoor, che viene troppo spesso sottovalutato. Accanto ad una necessaria progettazione sostenibile, che ci porta a un comfort abitativo, abbiamo l’obbligo morale, che presto diventerà anche normativo, di costruire edifici a ridotto consumo energetico (case passive). Le case passive però non necessariamente sono case ecosostenibili e viceversa. L’obiettivo finale resta comunque la costruzione di una casa confortevole, in cui stare bene, il cui il binomio ideale sarebbe quello di legare una casa a ridotto consumo energetico ad una costruzione eseguita con materiali che abbiano uno scarso impatto ambientale.
L’edificio in legno oggi è indiscutibilmente molto richiesto. Le motivazioni che portano a propendere per questo tipo di manufatto, sono molteplici, alcune trovano la sua ragione nella sensibilità culturale e/o ambientale, ma spesso sono dettate da altri fattori contingenti, il primo fra tutti è la velocità dell’opera che, se abbinata anche alla formula “chiavi in mano”, presenta dei tempi di consegna veramente sorprendenti; altro fattore il costo, in taluni casi infatti può essere leggermente inferiore rispetto alle costruzioni tradizionali a parità di prestazioni. Seguirà una rapida spiegazione delle principali tecnologie costruttive legate alla costruzione in legno. 

Vorremmo che le informazioni che seguiranno a questa premessa fossero di stimolo per un approfondimento a questi temi e non solo per chi avesse intenzione di approcciarsi a un intervento edilizio di ristrutturazione o nuova costruzione.

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